Vi presento Veronica Civiero, una donna che emana energia grazie al suo sorriso solare, esperta di “Digital”, fa del suo lavoro uno scopo etico per divulgare l’uso consapevole, etico dei social valorizzandone le opportunità che possono generare.

Io sono Samantha, una Valory Reporter che ha avuto il piacere di conoscerla durante una video intervista che potete trovare in versione integrale solo su Valory App.

Come Global Solution Manager di Facebook ha condiviso con noi il suo percorso personale e professionale nel mondo digitale, dove ha saputo affiancare il lavoro a progetti personali. Con lei il viaggio è continuato toccando temi molto importanti come quello del ruolo della Donna in questa nuova Era Digitale e su come poter utilizzare in modo più consapevole e responsabile i social, aiutandoci a comprendere temi molto sensibili come quelli del Social Hating e Cyberbullismo.

Ecco a voi l’intervista!

Ci Racconti un po’ di te?

Ciao a tutti, sono Veronica Civiero, appassionata del mondo Digitale e ora Global Solution Manager di Facebook.

Prima di questa esperienza, ho lavorato per l’Oréal e per “Procter and Gamble” ed è proprio qui che ho scoperto e compreso quanto mi piacesse lavorare nel mondo Digitale grazie alla creazione insieme al mio team della famosa campagna con Federica Pellegrini di Head & Shoulders.

Durante il mio percorso ho compreso l’importanza di mandare avanti progetti personali parallelamente ai grandi lavori per queste aziende , poiché penso che il mercato digitale e le competenze digitali, essendo un mercato in continua evoluzione, debba essere costantemente condiviso ed io credo tantissimo nel potere della condivisione.

Come sei riuscita a parlare nuovi registri, dal beauty L’Oréal ad un’azienda come Facebook?

Sono riuscita a parlare nuovi registri ad un’azienda come Facebook grazie soprattutto all’esperienza in l’Oréal e in Lancome dove il mio percorso è stato fortemente digitale e anche se non avevo precedenti competenze da Digital Manager grazie alla formazione personale e le esperienze sul campo ho ottenuto le competenze per poterlo fare, penso sia questo il motivo per cui Facebook mi abbia scelta.  

In un tuo speech con TEDx Vicenza mi ha attratto una frase: ” Un uso positivo e consapevole dei social media può veicolare energia, forza, tenacia e resilienza ”  vorresti condividere con noi la tua idea in merito a che cosa sia la responsabilità per te e all’uso responsabile dei social?

Al fatto che i social media possano veicolare forza, positività e resilienza ci credo molto, per il semplice fatto che l’unione delle persone, l’unione dell’energia, l’unione della positività portano a moltiplicare quello che il singolo può fare quindi ovviamente noi possiamo decidere come poter utilizzare i social, decidere cosa ascoltare, cosa seguire, come utilizzarli anche se nello stesso tempo ci sono degli aspetti negativi che oggi sono sotto gli occhi di tutti.

I Social sono dei mezzi potentissimi ed è anche nostro dovere imparare ad utilizzarli, imparare come farlo e cercare in maniera costante e quotidiana di trarne semplicemente gli aspetti positivi e a questo punto faccio particolare attenzione e lo sottolineo sempre, penso sia particolarmente importante, soprattutto per le nuove generazioni, imparare che cosa sia reale e che cosa non lo è, perchè l’impatto negativo può essere grande quanto lo può essere l’impatto positivo, ci si deve rendere conto di cosa i propri messaggi comportano sugli altri.

Collegandomi al discorso delle emozioni positive e negative cosa ne pensi di temi come social hating e cyberbullismo e come si può contrastare questi fenomeni attraverso la trasmissione di sensazione positive? 

Innanzitutto sono contentissima di come si stanno muovendo le multinazionali del tech nel senso che un pò tutti, facevo un analisi la scorsa settimana, stanno attuando delle politiche per cui il social hating viene sempre più combattuto.

Ad esempio Facebook ti permette di bloccare la persona eppure automaticamente anche tutti i profili falsi o i successivi profili che quella persona creerà nei mesi, nei giorni e negli anni successivi. 

Penso ad ogni modo che per prima cosa c’è il fatto di rendere consapevoli le persone che sono online, i più giovani innanzitutto, perchè nel fatto del social hating, quello che accade è che spesso quello che si scrive viene preso come qualcosa che è diretto alla persona ma che in realtà bisognerebbe educare al fatto che spesso riguarda chi lo scrive.

Nel senso che se tu pensi una cosa del genere e la scrivi online probabilmente ci sono delle tematiche nella tua vita che non stanno funzionando che ti portano poi a voler esplodere con dell’odio online, per questo un percorso di educazione penso sia importantissimo soprattutto per chi ha molto seguito ed è bene che questo mondo lo conosca. 

Non penso sia un problema così facile di cui liberarsi nel senso che è insito un po’ se vuoi nella psicologia stessa delle persone e quindi proprio per questo motivo solamente con più azioni sinergiche come la tecnologia, l’educazione dei giovani, l’educazione della società si possa fare dei passi avanti, attuando azioni sempre maggiori.

I 17/18 anni sono gli anni delle prime scelte decisive andando incontro alle prime difficoltà. Come hai fatto a superare le difficoltà, i tuoi limiti o ad ogni modo comprendere quale sarebbe stato il tuo percorso… come  sei riuscita a superare i momenti difficili che ti  si presentavano durante il cammino?

La verità è che le difficoltà non finiscono mai in tutti i periodi della vita, soprattutto quando si costruisce sia il proprio percorso personale che professionale si affrontano tantissime difficoltà, moltissimi dubbi e moltissimi momenti in cui ti chiedi: “ ma io cosa dovrei fare, qual è la cosa giusta, avrò sbagliato, non riuscirò, chissà se questo percorso mi porterà effettivamente dove voglio “.

Accade a tutti, accade anche a chi ti può sembrare che da fuori abbia un percorso di successo come in senso lato può essere definito dalla società, ma che in realtà avrà affrontato a sua volta un sacco di difficoltà, un sacco di scelte e anche per me è stato così. 

Quello che mi ha sempre un po’ guidato e cercare di capire se io c’ero con la mia passione oppure no per questo penso che la realizzazione non sia più che altro un Job Title quanto un sentirti bene nel posto in cui sei e per quello che fai, per me questa è la realizzazione

Per me la vera mentalità è dire “so che succede”, riconoscere che molte cose accadono  e cercare di comprendere che comunque quel problema può essere in qualche modo superato. 

Quanto importante è per te il ruolo della Donna in un’impresa e nel mondo dei Social? 

Guardando i dati riguardanti questo tema noto ci siano grandi difficoltà nel mondo lavorativo e nel mondo online evidenti e che la soluzione non si debba ricercare nell’estremismo inteso come Donna vista come un essere da tutelare, un essere comunque diverso, legato ad una debolezza, bensì sia necessaria una grandissima educazione e sensibilizzazione sia a livello sociale che personale.

Al giorno d’oggi non abbiamo lo spazio che meriteremmo e non si tratta di spazio fisico o quote rosa nei board o in politica non è quello, è proprio il fatto che c’è un sistema creato in modo tale che persino noi stesse, in quanto Donne, dubitiamo di noi, sentendoci che da sole non possiamo farcela ed è la società che ci mette in queste condizioni e di conseguenza è difficile che per noi si crei lo spazio.

Ti posso portare molti esempi in merito, dove sul posto di lavoro la Donna viene fatta sentire da meno, per questo per me è importante parlarne anche con le ragazze che mi seguono.

Posso dire che ho la fortuna di far parte di una società che ha ai vertici una Donna molto attenta a questo tema ed è all’interno dell’azienda stessa un tema molto sentito.

Valory App è una piattaforma digitale dedicata ai giovani dove possono condividere le loro passioni, hai qualche consiglio utile da poterci dare per far conoscere e crescere la community? 

Penso che quando si creano community così coese come la vostra, si possono far crescere in modo molto semplice, creando un buona base di unione fra di voi ragazzi,  poi un po’ per tutti verrà da sé la condivisione, ci possono essere azioni che stimolano questa condivisione valorizzando il concetto di community e altre che facciano sentire le nuove persone che entrano sempre più unite e volenterose di condividere con gli altri. 

Qual è un messaggio che vuoi lasciare ai nostri giovani della Community di Valory?

Abbi chiari i tuoi obiettivi e vai avanti cercando di raggiungerli nonostante le difficoltà e quei momenti difficili e di incertezza che si possono incontrare durante il percorso e inoltre ci tengo a dire di utilizzare i social in maniera consapevole e positiva e cercare anche di farlo percepire agli altri perchè solo così arriveremo ad un digitale più sano e con caratteristiche più positive che negative.

Grazie di essere arrivati fin qui, intervistare Veronica per me è stata un’esperienza di grande valore e di immensa gioia, mi ha dato davvero tanti nuovi punti di vista e spunti su cui poter riflettere e lavorare, spero sia stato così anche per tutti voi e vi aspetto nella Community per confrontarci su questi temi e molti altri.

Valory Reporter

Samantha Zorzi

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Social(mente) responsabile: intervista a Veronica Civero
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Social(mente) responsabile: intervista a Veronica Civero
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Un uso positivo e consapevole dei social media può veicolare energia, forza, tenacia e resilienza. Conosciamo meglio la donna che sta dietro ad una manager di successo. L'intervista integrale solo su Valory App.
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