Nei giorni scorsi l’IFPI (Federazione Industria Musicale Italiana), la federazione che rappresenta l’industria discografica in tutto il mondo, ha pubblicato il Music Listening 2019. Il report esamina, attraverso campioni intervistati, le modalità di consumo di musica nelle fasce d’età comprese tra 16 e 64 anni e provenienti da 21 mercati differenti. Emerge che nel nostro Paese continua a dominare il mercato italiano (60,6%), seguito da rock (53,9%), cantautorato (48,9%) e soundtracks (31,9%). Non si arresta il trend dell’hip-hop/rap nei giovani dai 16 ai 24 anni (53,2%) e un interesse crescente anche per il latino (37,6%).
A livello globale tutti amano la musica: più della metà delle persone (53%) si identifica come “amante” o “fanatico” della musica. Tra i 16-24 enni, il dato sale al 63%.
Investire nella musica è, dunque, una scelta da perseguire? La carriera musicale indipendente richiede, oltre a moltissima passione, la conoscenza del mercato. L’osservazione e lo studio dei dati nazionali e internazionali consente di realizzare un progetto che possa emergere in un panorama così articolato.

Edoardo Nardiello, classe ’90,  ha scelto la sua strada nel mondo della musica e nel 2018 dopo un’attenta analisi del mercato musicale, supportato dalle sue competenze tecniche, decide di investire da giovanissimo in una sala di registrazione a Bollate (Mi). In questa intervista ci racconta le sue scelte, le sue difficoltà e le sue soddisfazioni.

CHI É EDOARDO NARDIELLO

Vivo a Novate Milanese, un paese a Nord di Milano. Ho conseguito il diploma presso il Liceo Scientifico Tecnologico nel 2009 e successivamente mi sono iscritto ad Ingegneria, ma con scarsa soddisfazione. Molto presto mi sono accorto di voler seguire le mie passioni: la musica e l’artigianato. Ispirato dal mio entusiasmo per la chitarra elettrica, ho iniziato ad informarmi su percorsi alternativi a quelli universitari e ho studiato per due anni a Parma presso la scuola di liuteria classica “Bottega di Parma” , studiando nello specifico violino e contrabbasso. Nell’estate tra i due anni ho frequentato anche un corso di Liuteria Moderna, specializzandomi sugli strumenti elettrici e la loro costruzione. Al termine degli studi ho aperto un laboratorio di produzione di strumenti classici e moderni. Il mio progetto più recente è la fondazione dello Studio di registrazione Nebula Studios

QUANDO É ARRIVATA LA MUSICA NELLA TUA VITA?

La musica nella mia vita c’è sempre stata a livello di ascolto. Ascolto tutti i generi musicali. Ho iniziato, invece, a suonare la chitarra elettrica durante gli studi del diploma seguendo dei corsi specifici. 

COSA NE PENSI DELLA MUSICA ITALIANA RECENTE?

Senza entrare nel merito della musica più commerciale, la musica italiana indipendente è molto in fermento. A Milano, ci sono moltissimi gruppi indipendenti che fanno meno eventi “live”, ma partecipano a moltissimi festival.

COSA FA ESATTAMENTE UN LIUTAIO?

Il mio obiettivo quando realizzo uno strumento musicale è creare un pezzo unico, attagliato al cliente sia a livello di suono, ma anche di misure. Le richieste che mi arrivano sono specifiche, ad esempio, la necessità di avere un suono che nelle chitarre più commerciali non trova oppure un scalatura particolare del manico perché ha le dite piccole. Lavoro, dunque, al progetto con il cliente partendo da un mio disegno o da un disegno pensato con lui. Lo assisto sulle specifiche tecniche che vanno bene secondo le sue richieste, necessità o gusti . Successivamente realizzo lo strumento. Quello che mi distingue dalle produzioni di fabbrica è la cura sulla materia prima. Il blocco di legno lo scelgo personalmente, scegliendo accuratamente il tipo di legno e il pezzo dal quale nascerà uno strumento con specifiche caratteristiche estetiche e acustiche.

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COME NASCE NEBULA STUDIOS?

Questo progetto ha inizio due anni fa e nasce primariamente dall’idea di dare visibilità al mio laboratorio di liuteria. Successivamente attraverso un’ approfondita indagine di mercato, mi sono accorto che nella zona (Bollate) mancavano sale prova e mancavano, nello specifico su Milano, sale registrazione con spazi molto grandi. L’obiettivo era quello di offrire uno spazio di registrazione ampio, per  poter consentire le prove dei tour o delle orchestre, dove possano esserci tutti i musicisti contemporaneamente consentendo una registrazione d’insieme. Una sala di registrazione molto ampia (75 mq) consente, inoltre, di avere una sua sonorità, permettendo al suono dello strumento registrato di espandersi in un spazio ampio, intervenendo meno con strumenti digitali. Un investimento decisamente importante, ma fatto con la consapevolezza di aver soddisfatto un’esigenza di un mercato di riferimento.

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QUALI SONO LE DIFFICOLTÀ MAGGIORI INCONTRATE FINORA?

La difficoltà con la quale mi sono scontrato, ma che appartiene a molti altri giovani, è trovare la propria strada. Essere lungimiranti sul proprio futuro, non è una cosa semplice. Mancano, a volte, le necessarie informazioni su nuovi e insoliti scenari professionali o di studio e ci si ritrova a fare scelte  sulla base di “percorsi classici”. Un’altra difficoltà che riscontro, oggi, come imprenditore è conciliare la competenza professionale specifica con la vendita del tuo “servizio” o del tuo “prodotto”. La capacità comunicativa ti agevola nel proporre e diffondere le tue competenze. 

CHE COSA TI PIACE DI PIU’ DEL TUO LAVORO?

Per un artigiano di strumenti musicali, vedere realizzato uno strumento musicale che suona bene è una grande soddisfazione. Accontentare un musicista è davvero appagante.

COSA PENSI DEL PROGETTO VALORY?

Al giorno d’oggi esistono moltissimi Social Network che hanno un utilizzo generalista e che in base alle richieste dell’ utenza offrono servizi mirati. Valory si differenzia perché gli strumenti che mette a disposizione sono davvero utili a tutti gli utenti e nasce con un obiettivo specifico nei confronti dei giovani che è l’ORIENTAMENTO.

QUALE SONO I PROGETTI FUTURI CON VALORY?

L’obiettivo è quello di far conoscere attraverso video esclusivi  a cosa serve ogni strumentazione di uno studio di registrazione . Spiegare, a chi non è del settore, come funziona e cosa succede in una sala di registrazione. Approfondiremo con un linguaggio semplice e comprensibile come si lavora in uno studio e  come si registra, offrendo una panoramica sulle tematiche più rilevanti di questo settore. 

 

Scritto da Linda Lato

Sito : http://www.edoardonardiello.it/